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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

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sabato 31 dicembre 2011

Buon 2012

Si dice che da lontano sia più facile giudicare.

Siccome in ogni luogo comune un fondo di verità secondo me c'è, mi viene da credere che questo 2011 sia davvero stato così modesto come appare guardandolo da quaggiù, dal fondo del Vietnam. Un anno senza sussulti particolari e quindi modesto, che si chiude con una bella avventura e qualche sana inquietudine che ritorna.

Qui in Vietnam il capodanno si festeggia appena, ma quando ho chiesto come si diceva buon anno mi hanno detto pressapoco Chúc Mừng Nǎm Mới.

Allora Chúc Mừng Nǎm Mới ...

venerdì 30 dicembre 2011

Phnom Penh

Phnom Penh è la metropoli senza semafori dove il traffico si regola con la buona volontà.

Siamo ormai oltre la metà del cammino fra Bangkok e Saigon e stiamo quasi per lasciare la Cambogia, dopo Siem Reap - la cittá dei templi e del natale in costume - e Battambang - secondo la guida la quarta destinazione turistica della Cambogia, secondo noi una piccola cittadina polverosa dove non c'è niente da fare e le mine scoppiano ancora nelle campagne (ed infatti Gino Strada c'ha fondato un ospedale).

Di questo paese ci ricorderemo soprattutto la gente. E' sorprendente come tutti ci sorridano e ci salutino, monaci, contadini, venditori ambulanti, mentre i bambini scorrazzano ovunque. Chissà qual'è il segreto della Cambogia, che ha attraversato tutte le tragedie umane in soli cinquant'anni e ancora sorride e sembra non pensare al passato (chiedere all'ONU o vedere qui per i dettagli).

Insomma, come ci aveva predetto la nostra amica e guida Manuela, i cambogiani sono un popolo sorridente di cui ci si innamora velocemente e dei quali già possiamo sentire la nostalgia.

Prossima tappa: un villaggio vietnamita nel delta del Mekong. Quale posto migliore per festeggiare capodanno?

mercoledì 21 dicembre 2011

Bangkok

Siamo stati 3 giorni e mezzo a Bangkok e già ci volevano fare cittadini onorari.

Il primo primo giorno è servito a imparare a attraversare la strada, il secondo a saltare sui battelli mentre attraccano, il terzo a riconoscere una bancarella di Rolex falsi da un locale di ping pong (alias pussy pong). Il quarto giorno, avendo già appreso tutto ci siamo riposati in piscina con un cocco fresco in mano ed una palma sulla testa.


A questo punto abbiamo pensato di esser pronti per 10 ore di autobus fino in Cambogia.

venerdì 9 dicembre 2011

Vado...

giovedì 8 dicembre 2011

All about money

bel link, qui.