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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

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giovedì 19 giugno 2008

Giochiamo agli indiani

Sei giorni sono troppo pochi per uscire dalla fase raccontami-come-stai e così torno a Houston con la strana sensazione di aver vissuto una parentesi fiorentina.
Una parentesi piacevole, comunque, anche se una piccola imprecisione nei fogli del visto mi ha permesso di fare, nuovamente, una simpatica gita dalle parti dell'ufficio immigrazione. Ho capito che questo paese si sente ancora Fort Apache circondato dagli indiani..


martedì 10 giugno 2008

Vista al contrario..

.. è arrivato anche per me il momento di fare una visitina in terra italiana. Una settimana, e vediamo come va questa prova di ritorno, in attesa di quello definitivo..

lunedì 9 giugno 2008

Regolamento Unico e Segreto del Campionato della Pallastrada

Seppur in ritardo, ecco la citazione che mi è mancata nel post precedente (internet ha mille strade: grazie emigrante):


Il campionato viene giocato ogni quattro anni da otto squadre di tutto il mondo che si affrontano a eliminazione diretta secondo il regolamento internazionale, e cioè:

1) Le squadre sono di cinque giocatori senza limiti di età, sesso, razza e specie animale.

2) Il campo di gioco può essere di qualsiasi fondo e materiale a eccezione dell’erba morbida, deve avere almeno una parte in ghiaia, almeno un ostacolo quale un albero o un macigno, una pendenza fino al venti per cento, almeno una pozzanghera fangosa e non deve essere recintato, ma possibilmente situato in zona dove il pallone, uscendo, abbia a rotolare per diversi chilometri.

3) Le porte sono delimitate da due sassi, o barattoli, o indumenti, e devono misurare sei passi del portiere. È però ammesso che il portiere restringa la porta, se non si fa scoprire, e che parimenti l’attaccante avversario la allarghi di nascosto fino a un massimo di venti metri. La traversa è immaginaria e corrisponde all’altezza a cui il portiere riesce a sputare.

4) La palla deve essere stata rattoppata almeno tre volte, deve essere o molto più gonfia o molto meno gonfia del normale, e possedere un adeguato numero di protuberanze che rendano il rimbalzo infido.

5) Ai giocatori è vietato indossare parastinchi o altre protezioni per le gambe.

6) Ogni squadra dovrà indossare un oggetto o un indumento dello stesso colore (sciarpa, elmo, berretto, calzerotto, stella da sceriffo) mentre è proibito avere maglia e pantaloncini uguali.

7) Sono ammessi gli sgambetti, il cianchetto, la gambarola, il ganascio, il pestone, il costolino, il raspasega, il poppe, il toccaballe, il calcinculo, il blondin, l’attaccabretella, il placcaggio, il ponte, la cravatta, il sandwich, l’entrata a slitta, l’entrata a zappa, il baghigno, la cornata, il triplo Mandelbaum, il colpo dell’aragosta, lo strazzabregh, il cuccio, il papa, lo squartarau, la trampolina e il morsgotto. Sono proibiti i colpi non dianzi citati e le armi di ogni genere.

8) Nel caso la palla finisca giù per una scarpata in mare o in altra provincia, la partita deve riprendere entro due ore, o sarà ritenuto valido il risultato conseguito prima dell’interruzione.

9) Nel caso in cui un cane o un neonato o un cieco o altro perturbatore entri in campo intralciando o azzannando la palla, egli sarà considerato a tutti gli effetti parte del gioco, a meno che non si dimostri che è stato addestrato da una delle squadre.

10) Il passaggio di biciclette, auto, moto e camion non interrompe il gioco, fatta eccezione per le ambulanze e i carri funebri.

11) Per poter svolgere il campionato nei due sacri giorni come è sempre stato, gli incontri mondiali avranno una durata fissa di ottantasette minuti divisi in due tempi.

12) La regola segreta 12, se applicata, abolisce tutte le precedenti.

13) È permessa la sostituzione di un giocatore solo quando i lividi e le croste occupino più del sessanta per cento delle gambe.

14) Si possono sostituire tutti i giocatori indicati nella lista di convocazione tranne il capitano. I nuovi giocatori dovranno però essere elementi notoriamente degni dello spirito della pallastrada.

Si raccomanda la massima puntualità e l’assoluta segretezza. Vi aspettiamo, ragazzi!

La Compagnia dei Celestini (Feltrinelli, 1992)

”On the road again” è una frase abusata, ma conserva la sua forza evocativa ..

Prologo

Convinco Mikethebike a passare il fine settimana in giro, con un programma iniziale abbastanza vago da essere attraente: San Antonio per cominciare e poi percorrere le strade secondarie dell’Hill Country alla ricerca del Texas più profondo, fatto di barbecues, cowboys e musica country.

....

Lasciamo Houston Venerdì pomeriggio subito dopo lavoro, la I-10 scorre veloce verso ovest e Johnny Cash inaugura il weekend con le prime canzoni country.

Arriviamo a San Antonio in tempo per trovare una stanza ed andare a cena. Percorriamo i Riverwalks in cerca di un posto interessante, ma nessuno supera realmente la soglia del decisamente-troppo-turistico, con punte verso il basso con stile-Disneyworld. L’esperienza è un pò deludente: la scena è dominata da turisti attempati e personaggi sospettie noi ci sentiamo un pò fuori posto ...

La mattina seguente facciamo una doverosa visita a El Alamo, per un ripasso di storia americana, e poi via verso la campagna, mappa alla mano, alla ricerca di uno fra i più rinomati barbecue dell’intero stato. Mikethebike è emozionato dall’idea di usare una mappa invece di un GPS ..

Dopo un bel pò di strada ed un paio di errori, arriviamo a Lockhart alle 13:30, veramente affamati. Quando entriamo da Kreuz Market l’atmosfera sembra quella giusta: locale spartano, tanta gente e facce soddisfatte. La carne succulenta che fa capolino dagli smokers sembra veramente annunciare il paradiso.

Tenendo conto che appositamente non abbiamo fatto colazione, ordiniamo il seguente pasto:

- mezzo chilo di prosciutto arrosto

- mezzo chilo di pancetta

- mezzo chilo di rosticciana

- due salciccie

- otto fette di pane

- una pinta di insalata di patate

- due cetrioli

- due peperoni piccanti

- una fetta di formaggio

- due litri di limonata con ghiaccio

Dato che gli sprechi non ci piacciono, questo è quello che resta alla fine:

Appena ce la facciamo ad alzarci, ci mettiamo in marcia per Fredericksburg, enclave tedesca e capitale texana del vino. Entriamo in un paio di cantine per le degustazioni di rito, inizialmente con un pò di imbarazzo e via via sempre più sciolti. I proprietari – complice un tasso alcolico importante- ci accolgono con simpatia e ci offrono vini locali e non. Alcuni sono buoni, altri sono solo copie scadenti di vini famosi. Tutti sono incuriositi dall'italiano in gita a Fredericksburg ed uno addirittura mi fa assaggiare il Brunello che produce lui (??), chiedendomi un parere ..

Sabato sera proviamo l'esperienza campeggio. Ci fermiamo all'Armadillo farm campground di quel posto sperduto che è Luckenbach: la proprietaria, piuttosto scontrosa, ci fa pagare 15$ per buttare la tenda da qualche parte. Mikethebike progetta di dormire all'aperto, io forse in macchina, ma in realtà, in questo campeggio sgangherato, periferia di una cittadina nel mezzo del nulla, mi piace l’idea di buttare il sacco in pelo a terra e dormire sotto le stelle. Montiamo la tenda sapendo che rimarrà inutilizzata..

Abbiamo lasciato Houston da poco più di ventiquattrore, ma sembra di essere su un altro pianeta. Ci vuole un pò a togliersi i panni del cittadino, ma una volta fatto molti aspetti della vita a cui siamo abituati assumono un altro significato, ed un’altra importanza ..

Prima di fare un salto al mitico Luckenbach Texas Dance Hall, che poi è il vero motivo per cui siamo qui, torniamo a Fredericksburg per fare il giro dei biergarten che si susseguono lungo main street. Birra, cibo e atmosfera sono decisamente tedeschi ..

Quando la musica si spegne e la gente inizia ad andare a casa, arriva l’ora di spostarsi a Luckenbach, luogo leggendario, divenuto famoso grazie a Hondo Couch, che a quanto si racconta nel 1971 decise di “comprare” la piccola comunità, proclamandosene sindaco e coniando il motto "Everybody's Somebody in Luckenbach."

Il posto in realtà non è niente più di tre baracche ed un negozietto di souvenir (la gloria, si sa, si cerca sempre di sfruttarla), ma se si ha la fortuna di trovare qualcuno che suona la chitarra sotto l'albero dei cowboys, l’atmosfera diventa subito piacevole. Stasera è una di quelle sere.

Vorrei conservare questa leggerezza anche sotto altri cieli. Trovare il Mikethebike del caso e partire, prendendo tutto con la dovuta leggerezza. Almeno una volta ogni tanto, per non dimenticarmi che al di là di tutto la vita è fatta soprattutto di semplicità.

venerdì 6 giugno 2008

Che rabbia..

..avevo in mente un passo di Stefano Benni, perfetto per descrivere la partita di pallone improvvista ieri ed invece niente, non riesco a trovarlo su internet e dovrò farne a meno.

Le porte fatte con gli zaini, i tombini a centrocampo, le radici che affiorano sulle fasce. E poi quelle linee che non esistono - un campo che finisce solo quando finisce la voglia di inseguire il pallone - e le regole che si inventano lì per lì.
Il goal incerto e la vecchia regola "due pali, un goal".

Ai maschietti a volte basta un campetto improbabile per tornare bambini..

E comunque senza i miei libri a portata di mano, mi sento menomato..

lunedì 2 giugno 2008

Oggi volevo annoiarmi

.. e ci sono riuscito perfettamente.

Mi sveglio alle 9 in condizioni decenti - la serata di ieri non è stata proprio da baldoria fino all'alba - e decido di chiudermi in casa e dedicare la giornata alle attività utili/inutili della mia personale lista di attività utili/inutili. Mikethebike e Juanito mi chiamano un paio di volte per fare qualcosa ma io resisto eroicamente.
Inizio studiando un pò di oli vegetali, ma dopo due ore mi sono già annoiato. Diciamolo pure, cambiare il mondo può essere anche parecchio palloso, specie quando ci si impantana in viscosità dell'olio o intervalli di manutenzioni del motore.
Abbandono lo studio ed inizio a navigare su internet alla ricerca del volo per New York, per quando ilBrother verrà negli states: ovviamente i prezzi sono parecchio aumentati dall'ultima volta che l'ho cercato e maledico me stesso perchè ripeto sempre lo stesso errore. Alla fine il volo lo trovo, ma decido di aspettare conferma dall'Italia prima di prenderlo (speriamo non aumenti nel frattempo).
Successiva attività: stirare un paio di camicie fra il mucchio che giace nell'armadio in attesa. Stendiamo un velo pietoso. Mentre stiro ascolto una lezione sull'intonazione nella frase inglese scaricata da iTunes .. mah, speriamo che serva ..
Quando decido di metter fine all'agonia trovo bicicletta online e mettiamo a punto gli ultimi dettagli per quando verrà a Houston. Alla fine compra il volo: grande!

Alle sette e mezza esco finalmente di casa per correre e procacciarmi il cibo, un pò come facevano gli antichi ma separando le due attività. Corro una mezz'ora fino al Buffalo Bayou Park, dove una folla di personaggi di South Park è accorsa all'inaugurazione del nuovo skatepark, e ritorno. Le gambe vanno bene, mi fa incavolare che il fiato manchi, forse dovrei mangiare e bere meno schifezze, penso. Riepilogo gli ultimi quattro pasti:

- Panino al pollo con patate fritte (sabato sera al concerto)
- Quesadillas (sabato a pranzo al ristorante messicano)
- Hamburger con patate fritte (venerdi sera al pub)
- Panino al tacchino con guacamole e patate fritte (venerdi, pranzo a lavoro)
- 4 pinte di birra
- 3 Coca Cola

Meglio non spingermi oltre con la memoria..

Dopo la corsetta vado al supermercato, che tanto è aperto 24 ore su 24, sette giorni a settimana, mica come l'Esselunga di Piazza Piervettori che alle 21 chiudeva (?). Non facevo la spesa dal 7 Maggio, ho controllato: visto quanto tempo passo a casa, mi dovrebbero far pagare metà affitto ..

Et voilà, il gioco è fatto, la mia domenica noiosa è riuscita alla perfezione. In fondo è confortante sapere di poter raggiungere i propri obiettivi...


PS Ho anche messo su flickr un pò delle foto di El Paso, ma questo non era nella lista.

domenica 1 giugno 2008

Pensavo di sapere tutto

.. sulla musica americana. Pensavo che noi europei conoscessimo a menadito la scena musicale d'oltre oceano, che ogni nuovo gruppo o cantante famoso in ammerica venisse propinato immediatamente anche a noi .. e invece ..

Chi sa chi è questo signore?
Ieri quando mi hanno portato al concerto mike e la principessasulpisello erano così entusiasti che ho pensato che doveva essere uno davvero forte. Eppure nonostante lo sforzo, non conoscevo neanche una canzone (beh, solo due: questa e quest'altra)...

Anche loro hanno il loro VascoRossi