---------------------------------------------------

Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

---------------------------------------------------

giovedì 31 dicembre 2009

2009

DarioBernardoRafaPaoloIreneJuliaTommasoMartinaAyseTatianaRaquelCaroleKumikoSimona
LuciaMarcellaHerikaMarcoMartina
VeronicaMaddalenaValentinaNicolaAldaSaraMichelaLina
FrancescoLuisaSilvanaMetello
ValentinaCheloAndreaYngaIreneFrancescaAdrianAndreaLudivine
ZanobiGabrieleChiaraCeciliaCarles
GaetanoKrishnaMarcoCarmenSelvaggiaFrancescoAmalia
FilippoEmreAdeleAlessandroFlaviaQuentinMariaGiulianoLuciaPieroAlessio
LauraGabriellaMartina
AlessandroRosaVickyDeboraNoemieIlariaMatteoMarthaMarisa
SimonaAugustinGiuliaElisaDaniele

Serve niente?

domenica 27 dicembre 2009

Grigio tristezza

Guardo fuori dal finestrino del treno, è tutto grigio ed una spessa pioggia bagna la campagna uniforme. Anche dentro lo scompartimento è il grigio il colore predominante, sulle facce e nei rari discorsi delle persone sedute intorno a me. Una si lamenta che abbiamo quaranta minuti di ritardo.
Il protagonista del libro che sto leggendo è un vecchio, un vecchio ubriacone ossessionato dalle donne, soprattutto quelle più giovani di lui. Se lo sapessero le suore che viaggiano nello scompartimento a lato morirebbero, per tutte le oscenità concentrate in quelle pagine. Siamo ancora lontani da Roma quando arrivo in fondo al libro: pagina 303, signori scendere prego, la corsa è finita, rien ne va plus. Anche a me piacciono le donne, in ognuna di loro non riesco a non trovare qualcosa di attraente. E adoro la minestra con le lenticchie.
Quaranta minuti di ritardo e nessuna valida compagnia...

venerdì 25 dicembre 2009

Che cosa pensi delle donne?

"Che cosa pensi delle donne?", mi chiese.

"Non sono tanto abituato a pensare. Le donne sono tutte diverse. Fondamentalmente sono una combinazione di quanto c'è di peggio e di quanto c'è di meglio al mondo... magiche e terribili. Sono contento che esistano, comunque."

"Come le tratti?".


"Loro trattano me meglio di quanto io tratti loro".


"E credi che sia giusto così?".


"No, ma è così".


"Sei sincero".


"Non del tutto".


Charles Bukowski, Women

Pensieri natalizi di uno che odia il natale

Natale anche quest'anno è passato. Adesso ci aspettano altri 364 giorni di calma prima del prossimo delirio. Cerco di farne un mio bilancio personale:

Cene di natale a cui ho partecipato: 3
Regali ricevuti: 5
Regali fatti: 0
Pranzi di auguri in ufficio: 2
SMS di auguri ricevuti: 4
SMS di auguri inviati: 2
Regalo della zia: il solito completino intimo

Mi guardo intorno e mi accorgo che c'è forse un 5% di persone che sente veramente il Natale come occasione spirituale. Un altro 5% lo odia e lo dice apertamente.
Il restante 90% delle persone lo vive per abitudine, come per una forma di inerzia sociale. Condivide la liturgia degli auguri e dei regali, ma non sente il significato religioso dell'evento. D'altra parte ci troviamo a vivere in una società che festeggia un giorno speciale, si percepisce l'emozione del momento, il pathos dell'attesa, si vede la gente che si fa gli auguri per strada, che si scambia regali, che si sente più buona. E questo è innegabilmente attraente.

Solo che quando uno si ferma a pensare e si rende conto di non condividerne il perché, si chiama ipocrisia.

lunedì 14 dicembre 2009

Sembra incredibile ma ...

.. se aguzzate un pò la vista, si vede casa mia:


Giuseppe Maria Terreni
Veduta di Firenze
1789
Palazzo Pitti
Galleria d'arte moderna
Inv. 1448

domenica 6 dicembre 2009

Giocattolo riflesso

Sul natale ed altri cattivi pensieri

A seguito di escursione nei luoghi dell'agglomerato urbano che vengono comunemente definiti "centro", elaboro i seguenti pensieri.

Pensiero numero uno: detesto l'atmosfera ovattata che è solita contraddistinguere il periodo natalizio.

Pensiero numero due: facendomi largo a spallate fra le orde di barbari discesi in città, arrivo a capire chi sostiene "la città è la mia, ma per colpa dei turisti non riesco a viverci".

Pensiero numero tre: abbasso i giapponesi (intesi come metafora dei turisti in genere).

Pensiero numero quattro: quest'anno niente regali.

Pensiero numero cinque: non pervenuto.