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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

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lunedì 30 agosto 2010

lunedì 23 agosto 2010

Quesito per gente intelligente

In una stanza chiusa è contenuta una lampadina, in un'altra stanza da dove la prima stanza non è direttamente visibile ci sono tre interruttori. Solo uno di questi accende la lampadina.


Potendo azionare i tre interruttori a proprio piacimento e potendo andare nella stanza chiusa solo una volta per verificare lo stato della lampadina, come si può fare per risalire all'interruttore giusto per accenderla?


Le condizioni iniziali sono:
- Lampadina spenta
- Tutti gli interruttori in posizione off

martedì 17 agosto 2010

Il mare

Mi affaccio dal parapetto di questo traghetto che assomiglia un pò ad una nave della speranza e vedo il mare scuro che subito si richiude dietro di noi. Da poppa osservo la scia chiara delle onde che seguono la nave volgersi in un blu profondo e cupo. Cosa resta già solo pochi minuti dopo il nostro passaggio? Calma, oscurità, paura. Verso prua la musica e le luci allietano i passeggeri, trasformano il ponte in palcoscenico ed il viaggio diventa subito allegria. Ma io mi chiedo come debba essere guardare il buio del mare per chi naviga sulle navi militari durante la guerra, quando l'oscurità che si muove rappresenta l'incertezza del ritorno a casa ed anticipa ogni pericolo. E come debba essere per chi attraversa l'oceano in tempesta per vivere, avanti ed indietro senza allegria e senza novità. Il mare buio subito si richiude anche dietro a quelle navi, penso, senza musica, senza luci, senza la leggerezza del traghetto..

lunedì 2 agosto 2010

Basta...

Basta poco, a volte.
Partire, volare, tornare a mettere la testa fra le nuvole.
Vedere la propria vita da lontano.
Sentire le voci lontane, sentire la nostalgia.
Respirare profondamente.
A volte, basta poco.

domenica 1 agosto 2010

La noia

Francesco una volta ci chiese proprio questo, ci chiese se conoscevamo la noia. Io istintivamente dissi di conoscerla piuttosto bene, ed infatti..
La noia è svegliarsi alle 5 di mattina all'hotel Sheraton di Houston e non riuscire più a dormire. Guardare e riguardare la sveglia, sapendo di non avere niente da fare fino alle 8. Accendere la TV che già trasmette il bollettino del traffico e subito rispegnerla per mancanza di interesse. Vedere fuori dalla finestra il giorno che inizia a schiarire e già la cappa di afa che avvolge la città. Non avere un mezzo per uscire, né un libro da leggere. Scendere nella hall dove finalmente dalle 6:30 servono la colazione e non trovare altri con cui chiacchierare oltre alla cameriera. Questa è la noia...