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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

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sabato 15 marzo 2008

E venne chiamata due cuori

"In base alla filosofia di questa tribù, la vita ed il processo del vivere sono in continua evoluzione. Parlano infatti di tempo vivo e non-vivo. Una persona è non-viva quando è adirata, triste, quando è addolorata per se stessa oppure ha paura. Non basta respirare per potersi definire vivi; quello è solo un modo per comunicare agli altri che il nostro corpo non è ancora pronto per la sepoltura ! Non tutte le persone che respirano sono vive. "

"Provenivo da un mondo che dava ascolto alla parte sinistra del cervello. Ero stata cresciuta in base ai criteri della logica e del buon senso, mi era stato insegnato a leggere, a scrivere, a fare di conto, a considerare la causa e l'effetto; ma li era la parte destra del cervello a dettar legge ... "

"Anche la muta dei serpenti è molto istruttiva. Un individuo ha fatto della sua vita un uso ben cattivo se ciò che crede all'età di sette anni è ancora ciò che sente ai trentasette. E' necessario liberarsi delle vecchie idee, delle vecchie abitudini e delle vecchie opinioni, a volte anche dei vecchi compagni. Spesso è molto difficile per un uomo lasciar andare qualcosa che gi appartiene, ma il serpente non è da considerarsi migliore o peggiore solo perchè si libera della vecchia pelle. Compie semplicemente un'azione necessaria. solo liberandosi delle cose vecchie si fa spazio alle nuove, ed è un fatto che il serpente sembra e si sente più giovane quando si libera del suo vecchio bagaglio. Naturalmente non è più giovane, e i miei amici risero di quest'idea perchè ai loro occhi il tener conto degli anni che passano è un'assurdità"

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