Scegliere la casa è un pò scegliere il tipo di vita che uno vuol fare. Ed in questi giorni, me ne sono immaginati veramente tanti di stili di vista, circa uno per ogni community che ho visitato, anche se poi tutti si riconducono a pochi gruppi principali. Ogni community, che poi sarebbe una specie di residence, un complesso di appartamenti con una serie di strutture comuni, ha il suo stile e la sua personalità. C’è quella in centro per professionisti rampanti, con il parquet in tutte le stanze e il piano di granito in cucina (ma sarà vero?), una bellissima palestra aperta ovviamente ventiquattro ore al giorno e due piscine con idromassaggio, per quando si torna stressati dall’ufficio. C’è quella familiare, dove l’esuberante padrona conosce personalmente tutti i suoi ospiti garantendone la simpatia ed organizza barbecue sociali ogni venerdì sera (mi ha fatto venire in mente certe sagre paesane..). C’è quella nella periferia residenziale, con le casette ad un piano ed il pratino tagliato con perfezione maniacale (se ci fossero le mucche sembrerebbe di essere in una valle alpina, ma probabilmente perderebbe qualche cliente). C’è quella essenziale e quella superaccessoriata. Quella in mezzo al verde per chi, nonostante sia a Houston non vuol rinunciare ad un (minimo) contatto con la natura, e quella in centro città, sviluppata intorno al giardino centrale stile castello medievale.
Eh si, quanti futuri possibili ho vissuto in questi giorni ..
4 commenti:
si, ma alla fine cosa hai scelto?
come vedrai ti ho copiato un po di gadgets sul mio blog...
Anch'io sono curiosa di sapere cosa hai scelto. Ma sei un italiano in America? Posso indicare il tuo blog tra quelli degli italiani in america citati nel mio di blog? Buoni pensieri... (Bello il tuo blog. Il tuo modo di scrivere mi rilassa molto!)
Premessa. Ieri ho visto un appartamento che mi ha convinto, uno di quelli che dici "è questo quello che stavo cercando". Ora però bisogna vedere se supero i problemi burocratici..
Risposta. I miei criteri di giudizio si sono rivelati piuttosto diversi da quelli della popolazione locale. Ad esempio su di me non fa molto effetto il triplice sistema di allarme satellitare con sensori a infrarossi, né il frigorifero con l'ice-maker di ultima generazione. Invece la mia italianità si ribella al pianterreno, con la gente che passa e ti saluta mentre sei in casa tua, e subisce l’innegabile fascino dei grattacieli di downtown sullo sfondo .. c’è una zona di Houston che rappresenta il territorio di confine fra la periferia lavorativa e downtown. E in quella zona c’è una community tranquilla immersa nel verde, con un appartamento disponibile .. indovinate come ? al secondo piano, che si affaccia sul giardino e con i profili dei grattacieli sullo sfondo ... è questo quello che stavo cercando ...
(ora però speriamo di riuscire a prenderlo !!)
Marina: ho vinto un soggiorno a Houston per sei mesi, per lavoro. Come si capisce dal blog, ho appena iniziato quest'avventura.
Certo che puoi, anzi è un onore :)
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