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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

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venerdì 28 novembre 2008

La bellezza

Ancor più della bellezza, era il suo fascino a colpirmi. Lo sentii in tutto il corpo, come una corrente elettrica. A volte succede per strada. Si incrocia lo sguardo di una donna e ci volta con la speranza di incrociarlo di nuovo. Senza neanche chiedersi se quella donna è bella, com'è fatto il suo corpo, quanti anni ha. Solo per quello che passa attraverso lo sguardo in quell'istante: un sogno, un'attesa, un desiderio. Tutta una vita possibile.

Jean-Claude Izzo

4 commenti:

Simo ha detto...

Io, da morosa, ti posso solo dire che odio quel tipo di sguardi...:D

Daniele ha detto...

ma sarebbe tanto diverso se scambiassimo la parola "donna" con "uomo" ?

Simo ha detto...

Cavoli come mi stuzzica questa domanda...:D
E' che la frase che hai citato tratta casualmente proprio un tema sul quale mi arrovello parecchio, senza mai venirne a capo...
Secondo me non è questione di uomo o donna, ma di prospettiva: questo incontro di sguardi può essere un evento sul quale fantasticare per chi lo vive in prima persona, ma secondo me è anche qualcosa di inquietante per l'osservatore, se chi si scambia lo sguardo con lo/a sconosciuto/a è invece il fidazato o la fidanzata con il/la quale si sta allegramente passeggiando...secondo me per trovare filosofia in quei momenti ci vuole proprio uno stomaco di ferro! :D
E non sto parlando solo di esperienze personali, ma, essendo una attenta osservatrice del comportamento umano, ne ho viste di ogni...in certe situazioni che non sto qui a spiegare, invece di dire: "ma guarda che incontro mistico!" mi viene proprio da dire: "Ma guarda che str...o/a!!" :D

Daniele ha detto...

Chi, come dici tu, sta beatamente con passeggiando con il suo lui o la sua lei, normalmente non ispira il desiderio di scoprire "tutta una vita possibile". Il fascino sta (dovrebbe stasera? poi la natura umana è varia..) nella complicità, anche se momentanea.
O almeno io la interpreto così..