Oggi alla stazione c'erano quattro facce nuove, mamma, babbo e due bambini di più o meno cinque anni. Ci avevano anticipato che li avremmo trovati e ci avevano anche spiegato che da qualche giorno vivono al parco delle cascine, in una tenda da campeggio.
Durante la distribuzione del cibo il babbo s'è avvicinato per chiedere quattro panini; uno a testa, mi ha spiegato. Nella calca di gente che spingeva per avere la propria parte nessuno ha protestato davanti alla sua richiesta. La regola di solito è chiara, un solo panino a testa, ma stavolta nessuno ha protestato. C'era come un insolito rispetto per quella famiglia che vive alle cascine.
Avrei voluto dargli di più, dargli un pò di conforto ed una mano per risolvere la sua situazione. Invece tutto quello che gli ho dato è stato un busta con dei panini e dei dolci.
Avrei voluto chinarmi verso i bambini e dar loro un dolce, ma non sapevo se era il caso ed un pò mi sentivo a disagio a fare un gesto di gentilezza così normale in una situazione così assurda.
A Firenze piove da tre giorni e pioverà almeno per altri due.
In una tenda alle cascine.
Mamma, babbo e due bambini.
C'è qualcosa che non torna.
Dopo gli ultimi c'è ancora posto
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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina
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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina
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martedì 9 novembre 2010
Dopo gli ultimi c'è ancora posto
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2 commenti:
Bel titolo.
...mi é piaciuto questo post. Ho ritrovato il Daniele che intuisco, conosco, stimo e forse ammiro. Grazie della mail a cui non ho risposto... non è stato ancora il momento ... ma chissà lo sarà presto...
F
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