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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina
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Se tu mi lasciassi
(ogni tanto c'ho pensato)
soffrirei.
Come si soffre per i sogni svaniti.
Come si soffre per le sconfitte più dolorose.
Se tu mi lasciassi
penserei che la mia vita è finita.
(così come la pensavo)
E mi domanderei a lungo dove ho sbagliato.
Se tu mi lasciassi
(tutto può succedere, no?)
raccoglierei i cocci.
Prenderei i miei sogni
e me ne andrei lontano.
Se tu mi lasciassi
inizierei una nuova vita
da qualche parte.
Perché c'è sempre tempo per ricominciare.
E c'è sempre un posto nuovo da scoprire.
Ogni domenica notte ricevo un'email tipo questa:
Con passione e dedizione qualcuno mi comunica quante persone hanno visitato questo blog nella settimana che si è appena conclusa.
La cosa di per sé non sarebbe nemmeno tanto strana se non fosse che non scrivo un post da marzo.
E quindi io mi domando: siete internauti sfortunati, che venite reindirizzati su questo blog da qualche motore di ricerca dispettoso mentre siete nel bel mezzo di qualche vostra ricerca metafisica, o siete lettori affezionati-ottimisti-annoiati-metodici che ancora cliccate su quel collegamento che vi siete salvati da qualche parte tanto tempo fa?
In ogni caso, mi sento lusingato al limite della commozione di questa vostra fiducia e vi dedico questo post. A voi, lettori sopravvissuti.
Con affetto,
Daniele
PS
Mi spieghereste per cortesia perché di lunedì e domenica non passa nessuno mentre giovedì e venerdì c'è il pienone (ben due visite al giorno)? se siete timidi vanno bene anche messaggi privati...
"Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu cominci a darmi consigli, non fai ciò che ti chiedo. Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu cominci a dirmi perché... Non dovrei sentirmi in quel modo; calpesti le mie sensazioni. Quando ti chiedo di ascoltarmi e tu pensi di dover fare qualcosa per risolvere i miei problemi, mi deludi. Strano come può parere. Forse per questo la preghiera funziona, per molti. Perché Dio è muto, non dà consigli, né prova ad aggiustare le cose. Semplicemente, ascolta e confida che tu risolva da solo. Quindi ti prego, ascolta e sentimi. E se desideri parlare, aspetta qualche istante il tuo turno e ti prometto che ascolterò."
L.B.