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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

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venerdì 9 settembre 2011

Quando ci prendi confidenza è anche peggio

Premessa: in inglese non riesco ad essere simpatico.

Devo piuttosto sembrare ancora più musone di quanto non sia già di mio. Credo sia una questione di come una lingua la si impara: avendoci sempre lavorato, mi viene bene l'inglese lavorativo e male quello sociale. Fine della premessa.

E' incredibile come una lingua ti punisca, non appena ci prendi un pò di confidenza. Oggi a pranzo volevo fare lo sportivo ed ho chiesto alla cameriera di portarmi una buona birra "a good beer", proprio come avrei fatto a Firenze. Quella ha sorriso ed è tornata con due bicchieroni di una bevanda gassata alla ciliegia. E ne ha pure portati due, per farmi un piacere, nel caso il primo lo finisca subito. Chissà se esiste, mi chiedo, una bevanda gassata alla ciliegia che si chiama proprio goodbeer o se l'ho pronunciato talmente male che ha capito tutta un'altra cosa.

Sicuramente se gli dicevo che volevo una birra specifica, scandendone bene il nome, mi capiva anche, invece ho fatto il simpatico e sono stato giustamente punito.

Ma ora la domanda è: meglio espiare la mia colpa e bermi i bicchieroni in silenzio oppure ammettere la verità e chiedere che mi porti una birra vera?

buona o no a questo punto non conta più...

domenica 28 agosto 2011

Casa nuova

A grande richiesta (bugia...)


lunedì 22 agosto 2011

Riassumendo: se sapevo che era così complicato, rimanevo in affitto per tutta la vita.

Chissà come mai mi immaginavo che comprare casa sarebbe stata un'avventura romantica. Invece ora dopo esserci (quasi) passato la descriverei piuttosto come una lunga navigazione al buio, nella quale più si va avanti e meno è chiaro dove si approderà.

Vabbè, stavolta non la volevo fare troppo lunga.

Qualcuno mi ha chiesto di fare la lista delle 10 regole d'oro da seguire durante la ricerca, l'acquisto e la ristrutturazione della casa. Ecco dunque la selezione basata sulla mia personale (e divertente) esperienza:

1 - Pensarci bene prima di iniziare l'avventura. Fra una cosa e l'altra, sarà la vostra principale occupazione per almeno un annetto (questa era doverosa)

2 - Quando scegliete la zona e la tipologia di casa fatelo in base al vostro stile di vita presente e futuro. Non in base a quello che vorreste fosse il vostro stile di vita. Per capirsi, se siete pigri e prendete l'auto per andare ovunque, forse comprare casa nella zona pedonale del centro potrebbe non essere la scelta giusta. Se invece vi piace uscire ogni sera anche durante la settimana, la casa sulla collina può aspettare.

3 - Quando stabilite il budget tenete conto che un ulteriore 10% del prezzo di acquisto vi servirà per spese, piccoli lavori e mobili. Io pensavo che avrei speso assai meno, ma devo ammettere che è una stima mooooolto realistica.

4 - Quando avete individuato una casa che vi piace andate a vederla molte volte, portandovi magari anche qualcuno che vi dia il suo parere. Andate a vederla alle diverse ore del giorno perché la luce, il rumore, il traffico possono cambiare notevolmente durante la giornata. Sia che acquistiate tramite agenzia che da privato non temete di disturbare, ci sono abituati.

5 - Prima di fare l'offerta misurate bene tutte le stanze, non fidatevi della superficie dichiarata. Un'indicazione utile (anche se non necessariamente veritiera) è la superficie riportata sulla bolletta della TIA, quindi se possibile fatevi dare una copia dell'ultima.

6 - Prima di fare l'offerta parlate con i vicini. Mediamente saranno felici di farsi un pò i cavoli vostri e potrebbero darvi informazioni molto utili sui proprietari e gli altri condomini. Tipo che la cantina era stata abbandonata e c'erano barboni a dormirci o che c'è stata una sparatoria con la polizia (mi è successo anche questo...)

7 - Prima del rogito andate a parlare con l'amministratore di condominio per presentarvi e sopratutto chiedergli se ci sono delibere approvate (le paga il proprietario) o pagamenti arretrati. Dopo l'atto vi verra chiesto di farvene carico e per alcune centinaia di euro magari non vale la pena andare da un avvocato. E poi in generale queste cose è meglio chiarirle prima di pagare...

8 - Prima del rogito controllate se ci sono arretrati nei vari contratti, soprattutto quello dell'acqua perché eventualmente toccherà pagarli al nuovo proprietario. È facile da fare: o vi fate dare le ultime bollette oppure durante una visita prendete matricola e lettura dei contatori e chiamate dicendo di dover fare una voltura. È una cosa noiosa ma necessaria perché contrariamente a quanto forse pensate né l'agenzia immobiliare né il notaio la ritengono parte della loro competenze.

9 - Appena firmato il rogito attivate le utenze e chiedete la residenza. Senza residenza non è prima casa e senza prima casa si paga l'ICI e non si può detrarre il mutuo.

10 - Prima di decidere i lavori di ristrutturazione informatevi bene sugli eventuali sgravi fiscali e sulle altre norme vigenti. Non fidatevi di quello che vi dicono, chissà come mai le persone si scordano le cose proprio nel modo più svantaggioso per voi, meglio controllare di persona. E poi dai, lo dice anche il proverbio, chi fa da sé...

giovedì 4 agosto 2011

auguri

Oggi Obama compie 50 anni. Siccome è un traguardo importante, anche se non mi piacciono molto queste cose, gli ho mandato gli auguri.

Auguri di buon compleanno ed anche auguri che le cose vadano meglio, sia a lui che a noi. Soprattutto a noi via, lui è già messo piuttosto bene...

sabato 23 luglio 2011

Hay noches como esta

Hay noches como esta en las que pienso en todo lo que podría haber sido y no ha sido todas las vidas que podría haber vivido y no he vivido cuantos encuentros sensaciones dolores faltas que nunca han sido tan solo porque en cierto momento las personas eligieron uno de los caminos posible y tengo como vértigo por toda esa humanidad perdida miro dentro de las ventanas enfrente y de repente me pregunto si se perdió de verdad o si más bien todavía forma parte de mi presente

lunedì 18 luglio 2011

Quel fascino tutto maschile della tecnologia

Quando eri piccolo tuo padre ti portava alla stazione a veder passare i treni. Era una specie di rito maschile, anche se allora non te ne rendevi conto. Sapevi solo che la mamma non veniva mai, lei aveva sempre qualcosa da fare a casa.

E tu passavi il tempo aspettando locomotive color marrone ruggine che si sentivano arrivare da lontano e che facevano paura mentre ti sfrecciavano a lato. Soffiavano e sferragliavano, soprattutto i treni merci che erano anche meglio di quelli passeggeri. Erano più grossi e possenti, più scuri e più lunghi, sulle fiancate avevano scritte strane che indicavano la provenienza o le merci importanti che trasportavano. Ed era impossibile salirci sopra. Per questo ti affascinava il treno quando eri piccolo. Per la grandezza, per il rumore, per il pensiero che tutto quel ferro e tutti quegli ingranaggi potessero muoversi con quella velocitá e precisione.

Oggi sei all'aeroporto, nell'autobus che ti porta verso il terminal e che sembra così piccolo nello spazio immenso delle piste ed insignificante quando passa vicino agli aerei posteggiati. Dal basso gli aerei sembrano veramente enormi. Alzi gli occhi e guardi i motori piccoli e potenti, le alte code colorate, le linee perfette delle ali. Provi a indovinare a quale compagnia apartengano, di quale paese, per vedere se ce n'è qualcuno nuovo che non conosci. Provi a distinguere i modelli, cerchi quello più grande. Nonostante tutto ti stupisce di nuovo il pensiero che tutto quel ferro e quegli ingranaggi possano muoversi con quella velocità e precisione.

Allora ripensi a quei treni che sfrecciavano e vedi riflesso nel finestrino dell'autobus lo stesso sguardo affascinato che avevi da bambino alla stazione. E che avranno i tuoi figli quando li porterai a veder passare i treni. Perché certi riti è giusto che si tramandino.

martedì 14 giugno 2011

galleria fotografia