Quella mattina di fine novembre, con il sole che creava una trama di ombre fredde sulla banchina della stazione, si rese conto che per troppo tempo aveva vissuto nel piccolo mondo di relazioni umane che si era creato. Era un territorio facile, che gli garantiva le piccole soddisfazioni necessarie a sentirsi vivo, senza mai obbligarlo al confronto con la realtà in lotta la fuori.
Improvvisamente, come il viaggiatore che esce da un lunga galleria e vede la luce dura illuminare le cose, sentì di avere la forza ed il tempo per quel confronto. E soprattutto la voglia. E la necessità.
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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina
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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina
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lunedì 24 novembre 2008
Piccolo mondo
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