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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

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giovedì 8 gennaio 2009

Secondo giorno

Colazione un pò lunga, circondati da facce che iniziano a diventare familiari.

Quando usciamo in strada ci accoglie una pioggia intermittente ma tenace, che insieme al vento freddo che soffia dal Bosforo non ci lascerà per tutto il giorno. Iniziamo da Topkapı - che è giusto dietro l'hotel - mentre un raggio di sole inizia il suo personale balletto mattutino. Il palazzo è impressionante ed anche se le esposizioni non sono sempre curatissime, le cose da vedere sono sufficienti per intrattenerci quasi quattro ore: fantasie da occidentale a parte, l'harem è senza dubbio la parte più succulenta. Foto principalmente ai dettagli d'interno. Le reliquie esposte suggeriscono molteplici spunti di riflessione sull'Islam.

Per pranzo capitiamo male, un ristorante troppo, troppo turistico nel quartiere sotto Aya Sofya in cui eravamo già passati ieri sera: un errore da non ripetere.
Ripartiamo un pò abbacchiati per l'acqua che continua a cadere, fino a quando non peschiamo il vero jolly di questi primi due giorni: nascosta in una via secondaria, nello scantinato del municipio di Eminönü si nasconde la cisterna di Teodosio. Scendiamo furtivamente passando davanti al custode distratto da qualche programma televisivo pomeridiano e scattiamo a ripetizione foto piene di fascino (speriamo siano venute bene).

Finiamo di esplorare la via principale di Sultanahmet fino alla moschea Hürriyet Meydanı, in cui mi decido a entrare una volta vinto il timore iniziale. Sulla via del ritorno ci fermiamo a bere un tè all'İlesam Lokali, un locale fumoso ma accogliente fra le tombe del vicino cimitero.

In serata passeggiamo fino al ponte di Galata lottando contro le raffiche di vento e certo non contro i rarissimi passanti: siamo quasi gli unici ancora in giro. L'ultimo baracchino ci offre il primo panino al pesce del viaggio. Al ritorno ci meritiamo dolcetti al miele.

2 commenti:

Elisen ha detto...

Ma hai visto che razza di posto è la cisterna? Straordinario...

Daniele ha detto...

Eh si! ...e tutti quelli che ci ho visto avevano in mano la guida Routard..