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Per essere spiriti liberi, ci vuole una certa disciplina

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sabato 14 febbraio 2009

..è che in fondo mi diverto

In queste ultime settimane ho lavorato.
Lo dico nel senso che ho soprattutto lavorato, ed esclusi gli indispensabili spazi per sport e vita sociale, ho fatto poco altro, mettendo temporaneamente da parte un sacco di progetti che avevo in testa. Come è cambiato il ritmo rispetto al periodo di stanca degli ultimi mesi dell'anno scorso. Da quando mi hanno affidato i due nuovi progetti, le riunioni si succedono senza pausa, giocando la battaglia navale nell'outlook, ed il telefono squilla di continuo: "Daniele potresti..?", "Daniele dovremmo..", "Daniele ci sarebbe da..".

Mi sono lasciato trasportare ed ho lavorato troppo; troppe sere alle nove in ufficio, il capo, io e qualche altro fortunato con cui condividere il piacere morboso, tipicamente maschile, dei corridoi vuoti e la sensazione di caricarsi il mondo sulle spalle. Ho lavorato intensamente, dedicando energie al mondo lavorativo, sterile in superficie e con un sottobosco ricco di umanità, trascurando persone che non lo avrebbero meritato e non cercandone di nuove.

Quando ci penso mi sorprendo, ma se nonostante tutto mi sveglio sempre di buon umore, è che in fondo mi diverto...

2 commenti:

Metello ha detto...

È facile da dire, e meno facile da fare, ma in questi casi avere la lucidità di capire dove e come si sta andando è un gran vantaggio. A correre il tiro si è sempre a tempo, se si capisce la traiettoria. Ed in fondo si tratta sempre di correggere la traiettoria, in accordo con sè stessi, i periodi che viviamo, ed altre simpatiche variabili :-)

Vale @ Madrid ha detto...

vivere in accordo con se stessi é la cosa più bella che si possa fare e l'augurio piu grande che puoi fare ad un amico...
il mondo puo aspettare in questi casi...

;-)